In azienda
Negli ultimi vent’anni la ricerca scientifica si è occupata largamente dei cambiamenti e benefici potenziati dai training di mindfulness.
Coerentemente, abbiamo assistito ad una crescita esponenziale dell’interesse mediatico verso questa disciplina, cui è discesa un’introduzione sempre più diffusa e capillare delle pratiche meditative in contesti eterogenei.
Lavorare in un’ottica mindfull
Sulla base dei riscontri positivi estesamente consolidati nelle aziende statunitensi e orientali, negli ultimi anni anche le imprese italiane hanno integrato programmi di addestramento alla mindfulness all’interno dei progetti di sviluppo delle risorse umane e delle business school (i luoghi di formazione elettivi dei futuri manager).
Ad incentivare queste innovazioni formative è la sempre più diffusa consapevolezza che, laddove la formazione delle risorse umane si riduca all’acquisizione di nuove nozioni ed informazioni, senza migliorare qualitativamente le prestazioni individuali e le dinamiche relazionali all’interno dell’Azienda, gli obiettivi conseguiti rimangono parziali, a fronte viceversa di un ingente dispendio di risorse e tempo.
Di fatto, è stato dimostrato che la realizzazione di qualunque potenziamento aziendale, così come il percorso di formazione necessario ad attuarlo, non può prescindere dallo sviluppo dell’efficienza degli standard qualitativi personali, che nella leadership e nei dipendenti può concretizzarsi solo se gli scopi aziendali riescono a coincidere con quelli individuali e viceversa.
Pertanto, nell’ottica della Qualità Totale dell’organizzazione (che persegue l’obiettivo di aumentare il profitto aziendale), la persona che vive e lavora in Azienda viene posizionata sempre più al centro del focus degli interventi.
Di conseguenza, le realtà imprenditoriali all’avanguardia hanno implementato azioni volte allo sviluppo del benessere aziendale, realizzando spazi di benessere fisici e temporali all’interno dell’ambiente lavorativo e processi formativi strutturati e continuativi, capaci di offrire le condizioni necessarie per incrementare le prestazioni, favorire sviluppo ed ottimizzazione della concentrazione, gestire lo stress ed arricchire le condizioni lavorative.
Alcune aziende hanno introdotto benefit collegati al benessere, altre cominciano ad abbracciare le politiche di cura della persona, perché è stato dimostrato quanto il benessere nel contesto professionale rappresenti, in ultima analisi, un fattore essenziale per alimentare motivazione e produttività del personale.
Il gruppo, una pluralità in integrazione
La mindfulness, tra le altre cose, favorisce un ascolto attivo e profondo di sé, finalizzato a prendere consapevolezza momento per momento dei propri stati interni (pensieri, sensazioni ed emozioni).
La pratica sostiene un rapporto diverso con l’esperienza e l’abbandono dei condizionamenti disfunzionali appresi, che inevitabilmente interferiscono col sereno rapporto con sé e con gli altri.
Si tratta di un metodo di apprendimento trasformativo, un processo attraverso cui è possibile modificare la nostra esperienza abituale e accedere a nuove possibilità, a modi più responsivi di agire, vedere il mondo e vivere le relazioni.
Attraverso un atteggiamento di osservazione accettante, non-giudicante e non-reattiva verso l’esperienza interna ed esterna, il training di mindfulness permette dunque di attuare scelte più vantaggiose nei diversi ambiti dell’agire quotidiano, rendendo accessibili nuove consapevolezze rispetto a convinzioni, credenze e schemi mentali che influenzano gli stati d’animo e conseguentemente i comportamenti.
Chi esercita regolarmente questa disposizione sviluppa una miglior integrazione mente-corpo e armonizza le emozioni con la sfera mentale, lasciando spazio all’emergere dei bisogni reali, valorizzando le proprie potenzialità e attitudini ed imparando a vedere le cose con “lenti nuove”.
Il razionale dell’implementazione della mindfulness in azienda consiste pertanto nel promuovere nell’individuo un cambiamento profondo nel modo di rapportarsi alla dimensione lavorativa, agendo prioritariamente sulla percezione del proprio ruolo, della relazione con gli altri e del significato stesso di lavoro.
Il gruppo di lavoro è una pluralità in integrazione, pertanto la forza dell’esperienza meditativa sta nell’opportunità di spostare progressivamente l’attenzione da un focus autocentrato all’empatia verso l’altro, ovvero dalla percezione di sé come individuo isolato alla percezione di sé come interdipendente, dall’atteggiamento lineare del problem solving ad un atteggiamento creativo di ristrutturazione cognitiva delle situazioni.
Lo stato meditativo non è una condizione passiva: l’individuo impara attivamente e intenzionalmente ad aprire spazi nuovi nella propria vita, apprendendo il valore del gesto di fermarsi per verificare la validità di ciò che sta facendo e trovare così la direzione più vantaggiosa rispetto al proprio operato.
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Qualche esempio aziendale
Tra le società più importanti che hanno deciso di implementare programmi basati sulla mindfulness per i manager e i collaboratori troviamo:
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Apple (fornisce spazi dedicati ai dipendenti consentendo loro di avere 30 minuti al giorno per meditare in ufficio, fornendo corsi sulla mindfulness e yoga, in una sala allestita allo scopo),
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Nike (i dipendenti hanno accesso a sale relax, e possono prendere parte a corsi di meditazione e yoga, senza dover mai lasciare l’azienda),
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AOL Time Warner (la società ha aggiunto corsi di meditazione nella giornata di lavoro),
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Google (ha sviluppato un programma di corsi di mindfulness volto ad aiutare i dipendenti a imparare a respirare consapevolmente, ascoltare i colleghi e a migliorare la propria intelligenza emotiva),
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Yahoo! (i dipendenti possono usufruire di sale per praticare varie tecniche meditative per ridurre lo stress durante il lavoro o per interagire con altre persone che condividono i loro interessi),
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Procter & Gamble (l’azienda offre un’ampia gamma di programmi di salute e fitness che comprendono corsi di meditazione e spazi per il rilassamento all’interno degli spazi aziendali),
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Deutsche Bank (all’interno di questa multinazionale sono stati offerti corsi di meditazione e di rilassamento, in specifici spazi dedicati, allo scopo di ridurre lo stress dei dipendenti e di creare benefici mentali e operativi sul posto di lavoro).
Programmi ed obiettivi della mindfulness aziendale
Esistono corsi di vari livelli e durata, che soddisfano esigenze e obiettivi diversi all’interno delle aziende: in alcuni contesti lavorativi si progettano percorsi formativi sulla mindfulness con frequenza quotidiana o settimanale; in altri vengono proposti corsi o ritiri intensivi, di natura residenziale, della durata di 3, 5 o 7 giorni, con l’obiettivo di rafforzare, non solo efficienza e capacità attentive, ma anche empatia, comprensione e spirito cooperativo tra colleghi; in altri ancora vengono costruiti spazi di meditazione all’interno dell’azienda (le Quiet Room), in cui i dipendenti possono prendersi pause meditative e di relax nei momenti di maggior stress.
L’utilizzo della Mindfulness nel contesto aziendale ha più benefici dimostrati:
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aiuta a portare la mente nel qui ed ora e a vivere il momento presente, liberando dalla tendenza controproducente a vagare nel passato o nel futuro,
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aumenta efficienza e chiarezza nello svolgimento del lavoro,
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rinforza la coesione che nasce dalla condivisione di una visione comune della vita e del lavoro,
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sviluppa la capacità di rispondere in modo efficace (scelta ponderata) alle situazioni problematiche, invece di reagire (modalità automatica),
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favorisce intuizione, creatività e consapevolezza emotiva,
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aumenta la produttività,
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migliora la capacità di gestione dello stress,
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aumenta la propensione e potenzia il lavoro in team,
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rende la mente più libera e attiva per prendere decisioni e gestire i problemi,
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accresce le potenzialità individuali,
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favorisce l’apertura al cambiamento e la flessibilità,
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migliora le dinamiche relazionali all’interno e le interazioni con l’esterno attivando il fattore cooperativo e la collaborazione nei rapporti interpersonali e di gruppo,
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incrementa energia, determinazione e lucidità nell’affrontare gli impegni professionali,
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implementa lo stato psicofisico (in particolare le capacità attentive, mnemoniche e di concentrazione), riducendo degli stati d’ansia lavorativi,
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migliora le prestazioni professionali,
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potenzia i fattori energetici e armonizza il rapporto mente-corpo,
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permette di dedicare alla mente le stesse cure dedicate normalmente al corpo,
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aumenta la comunicazione interpersonale,
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aumenta la consapevolezza, la sicurezza in sé stessi e la fiducia verso le proprie potenzialità,
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riduce i condizionamenti e sblocca gli automatismi mentali (piloti automatici),
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previene il rimuginio responsabile di ansia, perdita di concentrazione e inefficienza,
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migliora il clima umano all’interno delle organizzazioni.
L’istituto Italiano Mindfulness, il primo Istituto italiano per la formazione a breve e a lungo termine in questa disciplina, organizza corsi di formazione e programmi intensivi ad alta professionalità sulla mindfulness all’interno delle aziende, ovvero residenziali di 3 o 5 giorni in formato di ritiro, rivolti a manager, dirigenti o al personale aziendale.
Informazioni su corsi di formazione e ritiri di mindfulness per manager e personale aziendale
I corsi e i ritiri formativi sono condotti da istruttori di Mindfulness con consolidata esperienza e competenza nell’ambito della formazione specifica in diversi ambiti applicativi.
Tali percorsi formativi forniscono una preparazione teorico-esperienziale specialistica e approfondita in diversi ambiti di applicazione e in particolare nel settore clinico, aziendale e didattico.