Orario & Sede
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16 nov, ore 10:00
Online (piattaforma Zoom)
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Il convegno rilascia 5 ECM per le figure interessate - anno di competenza 2024
Razionale
Ricerche recenti mostrano che per il 79,5% dei giovani italiani essere connessi ad internet è fondamentale. Infatti, se l’uso pervasivo di Smartphone e Social Network in generale rappresenta la forma moderna del bisogno di vivere in un mondo interpersonale, tra gli adolescenti il mondo digitale sembra addirittura esaurire – e talora addirittura vicariare – gli aspetti relazionali e la socialità.
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Ma cosa vuol dire realmente essere connessi?
In senso lato, una connessione è uno scambio, un’interazione, che consente di sperimentare qualcosa di nuovo.
Da un punto di vista fisiologico il corpo umano è di per sé un concerto di connessioni in cui il dialogo delle parti è fondamentale per un corretto funzionamento dell’intero sistema tanto che, laddove si presenti un’interruzione di connessione tra distretti corporei, insorge la patologia.
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Lo stesso principio vale per le connessioni intrapsichiche, interpersonali e sessuali che, nell’accezione relazionale del nostro significato nel mondo, plasmano, soprattutto in età precoce, l’identità sessuale e personale, il senso di appartenenza e il modo di vivere, influenzando il benessere psichico.
In senso più stretto, il rapporto con il mondo digitale, una realtà oggi pervasiva e ubiquitaria, ha modificato la nostra “modalità del fare e dell’essere” con ricadute per molti aspetti positive, ma anche con diversi effetti negativi.
Nella mente giovanissima, più ancora che in quella adulta, prediligere una connessione virtuale può condizionare il corretto sviluppo e mantenimento delle funzioni cognitive (difficoltà di attenzione, concentrazione, memorizzazione), delle abilità di regolazione emotiva (difficoltà nel riconoscere, identificare e gestire le emozioni nostre e dell’altro), di un pensiero critico e di un cervello sociale (empatia, pro-socialità).
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La severità delle suddette conseguenze si aggrava laddove la connessione dei nostri ragazzi avvenga principalmente con la cybercomunità notturna, un fenomeno detto vamping - responsabile di irritabilità, stanchezza e calo dell’attenzione - che secondo l’Osservatorio Nazionale Adolescenza coinvolge 6 adolescenti su 10.
Come, quanto detto, può influire sulla mente delicata degli adolescenti iperconnessi, in particolar modo su quella di giovani borderline, per sua stessa natura errante e ondivagante?
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Se, a queste osservazioni neuropsicologiche, si aggiunge che il tempo trascorso nel mondo virtuale toglie spazio al tempo dedicato all’attività fisica contribuendo alla sedentarietà, diventano chiare le gravi ripercussioni sulla salute fisica e mentale dei nostri ragazzi.
Lo sport, se praticato in maniera mindful, aiuta a entrare in contatto con il proprio mondo emotivo e con quello degli altri attraverso lo strumento prezioso del proprio corpo.
Promuovere un’educazione alla gestione consapevole delle proprie emozioni può favorire un’educazione all’uso consapevole della tecnologia nei nostri ragazzi.
Senza un ritorno alla connessione consapevole con noi stessi, e con il nostro sistema mente-corpo, e alla connessione consapevole con il mondo, compreso il mondo digitale, rischiamo di perderci e di perdere soprattutto i nostri adolescenti.
Proprio sulla base di queste considerazioni, il nostro intento è quello di dedicare il Convegno annuale di Is.I.Mind alle varie tematiche inerenti all’influenza delle connessioni digitali, e non, sulla vita dei teenager di oggi e alle opportunità di sperimentare una connessione, in qualsivoglia formato, consapevole grazie alla pratica della mindfulness.
La speranza che serbiamo è di poter condividere con i nostri soci spunti di riflessione importanti che possano essere nuovi punti di vista nella pratica clinica di ogni giorno.
Programma
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Ore 10,00
Presentazione dei lavori e dei relatori e saluto del Presidente
Dr.ssa Stefania Rotondo, Dr. Monia Casadei, Dr. Gabriele Tagliavia
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Ore 10,10 -10,40
Il Mondo Digitale dei Giovani: Educazione, Relazioni e Ambienti Virtuali
Dr. Gregorio Ceccone - Pedagogista del Digitale
Ore 10,40-11,40
Tra mente presente e mente vagante: personalità borderline e mondo digitale. Uno studio sperimentale sugli effetti, fisiologico psicologico e affettivo della Mindfulness.
Prof. Cesare Maffei, Professore emerito di psicologia clinica Università Vita e Salute San Raffaele, Sigmund Freud University (SFU), Past President SIDBT - Dott.ssa Barbara Perotta, Psicologa e Insegnante di Mindfulness
Ore 11,40-12,00
Pausa caffè
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Ore 12,00-12,30
Mindfulness nella genitorialità
Dott. Maurizio Bernoni - Medico, Psicoterapeuta, Ospedale dei Bambini V.Buzzi di Milano
Ore 12,30 - 13,00
Question Time
Rotondo S., Maffei C., Ceccone G., Bernoni M., Perotta B.
Ore 13,00 -14,00
Pausa pranzo
ore 14,00 -14.30
Mindfulness e Autismo: interventi ed esperienze di riconnessione
Dott. Gabriele Tagliavia - Psichiatra, Insegnante di Mindfulness, Direttivo ISIMIND
ore 14,30 -15,00
Ipercontrollo nell'era del web
Dr. Pier Fabrizio Cerro - Psichiatra, Università di Genova
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ore 15,00 - 15, 30
Il DOC di tipo sessuale negli adolescenti: connettersi ad un’identità sessuale consapevole attraverso la Terapia Cognitiva basata sulla Mindfulness (MBCT for OCD)
Dott. Luca Bodini - Psicologo, Psicoterapeuta, Università di Verona
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ore 15,30 -15,50
Pausa Caffè
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ore 15,50 - 16, 50 - Intervento con traduzione in italiano
Mindfulness and Sport: A Path for Social Emotional Development for Children and Teens
Prof.ssa Amy Saltzman - Medico Olistico, Association for Mindfulness in Education San Francisco USA
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ore 16,50 - 17, 10
Question Time
Rotondo S., Cerro P.F., Bodini L., Saltzman A.
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ore 17,10 - 17, 40
Interventi liberi dei soci
E' possibile inviare proposte entro e non oltre il 16 ottobre 2024
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ore 17,40
Chiusura lavori
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​MODALITA' D'ISCRIZIONE
L'evento è gratuito per i soci in regola con la quota associativa 2024
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